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sabato 20 aprile 2013


Il 19 aprile 2013, presso la meravigliosa Villa Malfitano  Whitaker di Palermo si è tenuto un convegno incentrato sullo sviluppo delle Città e sul project financing o finanza di progetto, organizzato dall’ANCE Sicilia (Associazione Nazionale Costruttori Edili); data l’importanza dell’argomento Riprenditi Marineo ha ritenuto opportuno esserci.
Come potete leggere nel programma del convegno allegato al presente post, si sono alternati interventi di politici, imprenditori, tecnici, professori universitari e responsabili di istituti bancari. Riportiamo sotto alcuni interventi.

·         Sindaco di Palermo Proff. Leoluca Orlando: “bisogna creare un alleanza strategica fra politici imprenditori e istituti di credito per rilanciare lo sviluppo delle città e di tutto il territorio, in quanto non si può vivere solamente nell’emergenza economico finanziaria attuale, ma si deve progettare il futuro.  Siamo disperati, ma il momento è magico, in quanto ci sono le risorse per sviluppare le città.”
·         Assessore Regionale Patrizia Valenti (Autonomie Locali e Funzione Pubblica Regione Sicilia): “bisogna urgentemente aggiornare il quadro normativo, per snellire le procedure di accesso ai finanziamenti europei, che spesso rimangono inutilizzati, la Regione sta lavorando ad un testo unico sull’edilizia per semplificare le autorizzazioni urbanistiche ed ambientali e diminuire i tempi di risposta delle pubbliche amministrazioni, che spesso scoraggiano gli investitori e gli istituti di credito ad investire. Coinvolgere i Comuni nella stesura dei regolamenti e delle leggi per l’accesso ai fondi europei, creazione di un ufficio Regionale che sia di supporto ai Comuni per la progettazione e l’accesso ai fondi europei.”
·         Pietro Funaro Vice Presidente ANCE Sicilia (imprenditore): “Normative troppo coercitive, servono norme certe per le amministrazioni, e tempi certi e celeri per gli imprenditori. Le banche per concedere il credito alle imprese, non valutano solamente queste ultime, ma valutano anche le amministrazioni.”
·         Paolo Buzzetti, presidente nazionale dell’Ance: “Avevamo avvisato il governo Monti che la linea di rigore estremo era sbagliata per la nostra economia. Purtroppo oggi vale poco dire che avevamo ragione. Ma si può ancora correre ai ripari. Bisogna allentare il Patto di stabilità – ha chiarito Buzzetti – per dare una spinta all’edilizia, così come stanno facendo tutti gli altri Paesi, perché questa è la prima leva capace di fare ripartire l’economia”.
Sul sito dell’ANCE Sicilia http://www.ancesicilia.it/site/node/1335, potete trovare le presentazioni che sono state proiettate nell’incontro di ieri.

Nel <libro verde> presentato il 30 aprile 2004, la Commissione europea ha affermato che il termine <partenariato pubblico-privato> (PPP) si riferisce in generale a “forme di cooperazione tra le autorità pubbliche e il mondo delle imprese che mirano a garantire il finanziamento, la costruzione, il rinnovamento, la gestione o la manutenzione di un’infrastruttura o la fornitura di un servizio”.
Riportiamo sotto alcune idee di Riprenditi Marineo per il rilancio del settore edile.
Probabilmente gli ultimi anni, sono stati i tempi peggiori per il mondo dell’edilizia e delle opere pubbliche, e con esso l’indotto che genera l’edilizia, che spazia dal commercio dei materiali ai lavori artigianali.
Nella nostra Sicilia, il settore edile è stato il settore di maggiore sviluppo economico degli anni passati, con luci ed ombre, spesso senza tenere conto della sostenibilità ambientale ed economica delle opere realizzate, ciò ha comportato il depauperamento di parecchie risorse naturalistiche della nostra amata terra, e insieme alle leggi sugli appalti che hanno permesso ribassi di gara anomali e non sostenibili per le imprese, ha comportato una serie di opere rimaste incompiute che hanno generato solamente costi per le amministrazioni, e scarsi o nulli benefici per i cittadini.
Con l’attuale crisi internazionale, e ancor di più con la crisi che investe la pubblica amministrazione, appare difficile pensare ad una ripresa del settore in parola.
Noi siamo invece convinti che una programmazione e progettazione sostenibile sia dal punto di vista ambientale che sociale ed economico, possa dare nuova linfa a questo settore importantissimo per una ripresa economica e sociale del nostro territorio. E ci tengo a precisare sociale, in quanto la crisi dei valori con cui ci confrontiamo oggi dipende anche dalla scarsità del lavoro stesso.
Alcune possibili  linee d’intervento:
Partenariato pubblico privato Project Financing o finanza di progetto: Partenariato fra Pubblica Amministrazione Istituti Bancari e imprese. Identifica un sistema di realizzazione di lavori pubblici attraverso l’opera ed il finanziamento privato. Si tratta di un sistema che consente l’affidamento della progettazione, della realizzazione e della gestione di un’opera pubblica mediante il concorso di un investitore privato, il cui capitale sarà remunerato da entrate derivanti, in linea di principio, dalla gestione dell’opera per un arco temporale contrattualmente determinato. Bisogna quindi individuare delle opere che generano reddito, redazione della progettazione tramite le linee guida dettate dalla pubblica amministrazione, affidamento tramite apposito bando di gara, convenzioni con gli istituti bancari per semplificare l’accesso al credito.
Concessione di contributi ai privati in conto interesse: convenzioni con istituti di credito per finanziare gli interventi su immobili privati finalizzati al decoro urbano, miglioramento energetico degli edifici e utilizzo delle tecniche di bioedilizia. L’amministrazione stipula una convenzione con gli istituti di credito, redige un bando per l’accesso ai finanziamenti che verranno erogati ai privati (criteri urbanistici e maggiori punteggi per favorire la scelta delle imprese locali), l’amministrazione si impegna a pagare parte degli interessi ed attua degli sconti sulle spese da sostenere per i lavori (oneri urbanistici, suolo pubblico ecc);
 Finanziamenti regionali: ad esempio Programma Integrato per il recupero e la riqualificazione delle Città, in cui il comune è il soggetto proponente (cumulabile con Projet Financing e con finanziamenti europei diretti). Partnership fra soggetti privati e pubblica amministrazione.  Si possono realizzare  interventi di edilizia sociale, opere di urbanizzazione,  interventi infrastrutturali sulla viabilità,  interventi a carattere economico, mirati alla rivitalizzazione economico-produttiva dell’area e all’insediamento di nuove attività artigianali, commerciali, culturali, turistico ricettive finalizzate allo sviluppo locale integrato,  iniziative tutte in grado di creare nuovi posti di lavoro.
Alcuni strumenti di finanziamento europeo: esistono svariati strumenti di finanziamento europeo gestiti dalle regione dai ministeri e dalla comunità europea. Sono soprattutto incentrati sullo sviluppo sostenibile delle città, sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e sull’uso di fonti energetiche rinnovabili, sulle infrastrutture urbane inclusi i trasporti e le acque potabili e reflue, investimenti su siti di interesse culturale naturalistico e turistico, il risanamento di aree dismesse e degradate, ecc.
                Il principale problema di accesso a detti fondi è la progettazione; innanzi tutto bisogna individuare le opere da progettare in ottemperanza allo spirito di erogazione del finanziamento, possibilmente inserendole in un piano strategico di sviluppo anche a lungo termine e che sia anche sostenibile dal punto di vista ambientale. Inoltre bisogna affidarsi a società e/o studi di progettazione che hanno esperienza sia sull’opera da realizzare, sia sulle forme di accesso ai finanziamenti, per fare ciò la comunità europea fornisce degli strumenti ad hoc, vedi strumento ELENA (European Local Energy Assistance assistenza energetica europea a livello locale) che ha lo scopo di riunire progetti locali sparsi in investimenti sistematici e renderli bancabili, che finanziano la progettazione ancor prima dell’opera da realizzare, con tale strumento si va sostanzialmente a finanziare la progettazione stessa.
E’ quindi possibile sviluppare dei progetti sia “piccoli”, come ad esempio la riqualificazione del centro storico che permettono una riqualificazione del paese ed una valorizzazione degli immobili dei privati, inseribili anche nei circuiti turistici, sia più ambiziosi di carattere prettamente pubblico e/o in partenariato con i privati, che possono dare slancio all’edilizia ed all’indotto ad essa legato, edilizia intesa come sviluppo sostenibile in ottemperanza alle disposizioni europee, all’uso dei nuovi materiali ad impatto zero (bioedilizia per intenderci) e mirati sempre al contenimento e risparmio energetico, che ha come obiettivo principale la riduzione della produzione di CO2, sia essa diretta che indiretta, e che comunque vadano ad inserirsi in un contesto di sviluppo del territorio e non fine a se stessi tanto per dare un pò di lavoro, come si è fatto in passato.
Per Riprenditi Marineo Salvatore Muratore

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