Il
c.c. del 26 Novembre si è tenuto presso i locali del Castello e si è aperto con
la pungente questione degli ex lavoratori della cooperativa Madonita già impiegati
nella raccolta differenziata, ed oggi disoccupati. La loro causa è stata
perorata dal gruppo di minoranza, che ha presentato una mozione che ne prevedesse
il reinserimento lavorativo. In sostanza prima la Costa poi il Cangialosi,
appellandosi ad una legge regionale del 27 Settembre in cui si invitavano le
amministrazioni locali a salvaguardare i lavoratori rimasti fuori dalle
cooperative, hanno interrogato il funzionario, architetto Arnone, sul perchè
nei numerosi bandi per l'affidamento della gestione rifiuti, non si sia tenuto
conto di questi lavoratori. La minoranza ha proposto che venga inserita nei
futuri bandi una clausola con la quale si impone alla ditta vincitrice di
adoperare questi operai. L'architetto insieme col Cutrona hanno spiegato che la
legge, pur invitando a tenere conto di questi operai, non definisce i criteri
per salvaguardarli e che inserire una clausola di questo tipo in un bando potrebbe
essere illegale, dal momento che ogni ditta può prevedere una forza lavoro
diversa per l'espletamento delle funzioni richieste, lo stesso architetto ha
precisato di aver più volte cercato risposte in merito presso l’assessorato
regionale competente, con scarsi se non nulli risultati; ed ha inoltre
comunicato che il bacino unico, nel quale dovrebbero confluire tutti i
lavoratori e precari che sono stati impiegati dagli ATO o dai comuni nel
settore rifiuti fino al 31/12/2012, per poi essere inseriti nelle nuove gare di
gestione o nei servizi in house, non è ancora stato costituito. A questo punto
Mancino propone di rinviare la discussione a data da destinarsi, in modo da
dare al funzionario il tempo necessario per studiare la legge e degli
escamotage per inserire questi operai. La proposta viene messa ai voti e passa
perchè la maggioranza vota compatta per il sì.
Approvazione
delle tariffe per l’applicazione della TARES anno 2013
L’assessore
Greco legge nei dettagli il piano finanziario TARES con le relative tariffe,
aliquote e gettito previsto, tale gettito ammonta a circa 1.050.000 €, somma
strettamente necessaria per coprire il costo dei servizi di igiene ambientale.
Bisogna
ricordare, che il costo del servizio in parola, deve essere coperto, per legge,
interamente dal gettito derivante dalla suddetta tariffa. La tassa sui rifiuti,
a partire dal 2013, non terrà esclusivamente conto dei metri quadri
dell’immobile, come succedeva fino allo scorso anno, ma verrà parametrizzata in
base all’effettiva occupazione dell’immobile, in modo da tener conto della
differente quantità di rifiuti prodotti. Tale concetto, di passaggio da tassa a
tariffa, come effettivamente avviene per l’energia elettrica, per l’acqua, per
il gas, ecc ecc dove si paga in base a quanto si consuma, nel caso dei rifiuti
in base a quanto si “produce”, viene introdotto dal legislatore già nel 1997,
nel cosiddetto Decreto Ronchi (Art. 49 D.Lgs n. 22 del 5/2/1997).
Chiede
la parola il consigliere Costa, la quale espone i calcoli e le simulazioni che
sono stati effettuati dal gruppo di minoranza, utilizzando google, ed asserisce
che con le aliquote di cui al piano TARES, si raggiungerebbe un gettito di
circa 1.600.000 €, nettamente superiore al costo del servizio. Lo stesso
consigliere, espone, a mò di esempio, i calcoli relativi al suo nucleo
familiare che con le nuove tariffe vedrebbe
raddoppiato l’importo pagato lo scorso anno, ed asserisce che riducendo
le aliquote di cui sopra del 20 %, si otterrebbe il gettito necessario. Il
responsabile dell’ufficio Tributi del Comune Rag. Armando Greco, spiega nei
dettagli i calcoli che hanno portato alla determinazione delle aliquote,
confortato dal Dirigente del Settore
Dott.ssa Lo Piccolo, dal Segretario Comunale e dall’Assessore al
Bilancio, ma la minoranza sembra non voler capire, prende la parola il
consigliere Ciro Fabio Cangialosi, che con la solita pacatezza ed educazione
chiede che vengano inseriti nel Piano Finanziario TARES i numeri e le
composizioni dei nuclei familiari che hanno condotto al calcolo del gettito
TARES. Successivamente prende la parola il consigliere Ribaudo, il quale
ribadisce quanto già detto dai consiglieri Costa e Cangialosi, ed inoltre con
la sua solita verve polemica ed “ironica”, sostiene di non voler cavalcare
l’onda del populismo, ma vuole capire bene le aliquote per poterle spiegare
alla gente che si lamenterà dell’aumento della tassa (tariffa) sui rifiuti.
Questa
breve sintesi, non può esplicitare quanto sia durata la discussione, almeno un
ora, di futili e tecnicamente infondate polemiche, messe in atto dalla
minoranza, se pur mosse da un lodevole principio di voler scongiurare ingenti
aumenti per le famiglie. Occorre, precisare, che i gruppi consiliari, ricevono
i documenti siano essi delibere, piani finanziari ecc, con debito anticipo
rispetto al consiglio comunale, quindi pensiamo sia dovere di un consigliere,
come ha detto di aver fatto il consigliere Mancino, approfondire gli argomenti
prima del consiglio comunale, in modo da avere le idee chiare e poter
eventualmente presentare emendamenti interrogazioni ecc ecc. Lo strumento
principale per chiarirsi le idee, che dovrebbe utilizzare un consigliere
comunale, o un amministratore, non è certo google, che può sicuramente aiutare,
ma è senza ombra di dubbio il funzionario comunale responsabile del settore,
dal quale il consigliere dovrebbe recarsi prima del consiglio comunale per
avere le idee chiare …
Il
Segretario comunale, ed il responsabile dell’ufficio tributi, espongono con
chiarezza, che la mancata approvazione del Piano TARES, entro il 30 novembre
2013, comporta ritardi nella stampa e nella trasmissione delle cartelle per il
pagamento della stessa, ed il mancato introito della TARES comporterebbe il
dissesto finanziario del comune.
La
seduta viene sospesa, e aggiornata al 27 novembre ore 21.30.
Alle ore 21.30 del 27/11/2013 si riapre
la seduta per discutere ed approvare il Piano Finanziario TARES.
Assenti
(Cangialosi Alberto, Barcia Sandra, D’Amato Salvatore, Cangialosi Ciro Fabio)
Il
Presidente del Consiglio dà subito la parola al consigliere Angela Costa, il
consigliere Costa riferisce all’assemblea che si è recata presso l’ufficio del
Ragioniere Armando Greco il quale con dovizia di particolari ha esplicitato al
consigliere tutti i calcoli cha hanno condotto alla determinazione delle
tariffe, quindi la Costa si dice confortata dai numeri anche se non condivide
le tariffe che sono state determinate, la stessa comunica che ha ricevuto una
mail da Roma che non ha avuto il tempo di leggere, dove viene informata che la
commissione finanza della Camera dei Deputati, ha approvato giovedì scorso una
deroga che consente l’applicazione delle tariffe della vecchia TARSU in
sostituzione della nuova TARES, ferma restando la copertura totale del costo
del servizio, e quindi il gettito. Quindi chiede all’assessore ed ai tecnici di
valutare la possibilità di applicare le vecchie tariffe.
L’assessore
Greco, che era già informato della determinazione della commissione finanze,
essendo già stata pubblicata la notizia su giornali, sostiene che aveva già
parlato con il funzionario Dott.ssa Lo Piccolo, lo stesso assessore asserisce
che l’applicazione della vecchia TARSU andrebbe ad avvantaggiare 180 nuclei
familiari “numerosi” per penalizzarne oltre 2000 meno numerosi. Detto ciò
l’assessore, propone di impegnarsi, sistemato il bilancio, per ridurre ed
apportare degli sgravi per i nuclei
familiari numerosi ed indigenti nel 2014, stabilendo dei criteri anche in base
al reddito.
La
dottoressa Lo Piccolo, ribadisce che è tecnicamente inopportuno, applicare le
tariffe della vecchia TARSU.
Naturalmente
quanto detto dall’assessore e dal funzionario non convince la minoranza che
insiste.
Ancora
l’assessore Greco esplicita come da noi anticipato nella presente sintesi, che
il principio della TARES è quello di far pagare in base all’effettiva
produzione di rifiuti, e non solamente in base ai mq di immobile, principio già
introdotto nel 1997, la TARSU andava infatti a penalizzare nuclei familiari
costituiti da una o due persone, e molti di questi nuclei nel nostro comune
sono costituiti da anziani con pensioni di poche centinaia di euro.
Detto
ciò inizia lo show del consigliere Ribaudo, il quale appreso che l’applicazione
delle vecchie tariffe è stata adottata dal Comune di Godrano, e conoscendo bene
i godranesi che sono lungimiranti ed attenti, sostiene che se l’hanno fatto i
godranesi allora dobbiamo fidarci ed applicarla pure noi. Ancora il Ribaudo,
dichiara che a suo parere vanno
aumentate le tasse agli anziani che non hanno spese e mangiano pure poco, e vanno
diminuite alle famiglie con figli studenti e disoccupati in quanto questi consumano di più anche in
termini di cibo, inoltre secondo il Ribaudo andrebbero triplicate la tasse per
gli immobili non abitati e diroccati. Sull’intervento di Ribaudo lasciamo a voi
le vostre considerazioni.
Si
passa alle dichiarazioni di voto:
Costa:
La minoranza ha cercato di non arrivare alla applicazione delle suddette tariffe
che penalizzano i nuclei familiari numerosi, ma non essendo stata presa in
considerazione la loro proposta lei voterà no.
Ribaudo:
avrebbe voluto votare il piano finanziario ma viste le tariffe applicate voterà
no.
Mancino:
ringrazia la minoranza per le proposte e per il lavoro svolto, ma confortato
dai tecnici ritiene opportuno chiedere a tutto il consiglio di votare si.
Si
passa al voto:
8 si
(Mancino, Li Castri, Basilico, Pulizzotto, Salerno, Cutrona, D’amato Giuseppe)
3 no
(Gippetto, Costa, Ribaudo).
Occorre
precisare ulteriori due aspetti a nostro parere importanti: in entrambe le
sedute il pubblico è stato come al solito scarno ed essenzialmente costituito
da 2/3 parenti e da qualche riprendino il nostro auspicio è che la gente e
possibilmente i giovani possano seguire questi consigli comunali, ma siamo ben
coscienti che ciò è forse solo un sogno. Il secondo aspetto da precisare è che
entrambe le sedute sono state caratterizzate dall’ordine e dal rispetto
reciproco dei consiglieri senza quasi mai parlare contemporaneamente alzarsi
ecc, di questo ne diamo atto al Presidente del consiglio ed a tutti i
consiglieri che precedentemente avevamo criticato per la troppa confusione che
caratterizzava i primi consigli comunali. Forse i tempi sono maturi per portare
la video camera? La richiesta è protocollata il regolamento ve lo abbiamo trasmesso
aspettiamo sempre una vostra risposta o un vostro cenno.
Naturalmente chi volesse precisare eventuali nostre dimenticanze o inesattezze è sempre ben accetto, meglio se non anonimo.
Non si preoccupi delle famiglie povere, doveva preoccuparsi quando il prezzo è stato raddoppiato.
RispondiEliminaA precisazione e non a difesa dell’operato dei gruppi di opposizione in Consiglio Comunale ci tenevo a chiarire che la documentazione di cui si parla è stata mandata via mail venerdì 22. Che il consiglio è stato convocato per martedì pur sapendo dell’urgenza e del breve periodo a disposizione. Che i gruppi di opposizione si sono adoperati per conoscere, vigilare e trovare un’opportunità a garanzia dei cittadini che rappresentano, in meno di due giorni. L’approvazione del decreto era conosciuto da noi anche da prima, ma aspettavamo la “famosa” mail da TERRASINI e non da Roma, per avere la certezza che altri Comuni ,nella nostra stessa situazione, si stessero adoperando per applicare la Tarsu. È compito di ogni Consigliere comunale, che lavora con spirito costruttivo e non intende fare della becera opposizione trovare gli strumenti idonei e le giuste strade per rappresentare i propri elettori. È compito della maggioranza, e non solo dell’opposizione, lavorare affinchè si garantiscano tutti i cittadini che in Consiglio rappresentiamo. Non mi è sembrato affatto, invece, che i consiglieri di maggioranza si fossero posti alcun problema ad accettare i numeri proposti dagli uffici ed avvallati dalla Giunta. e che anche per molti di loro sarà difficile far accettare questo aumento, in alcuni casi anche del 300%, a chi ne chiederà contezza. Chi invece ascolta e rendiconta alla popolazione dovrebbe farlo con competenza di informazioni e non con ipotesi, per altro non avvallate da alcuna prova. Concordo con voi nell’insistere affinchè le sedute consiliari siano registrate e a disposizione di quanti vogliano sapere con precisione cosa succede in Consiglio. Sarebbe, senza alcun dubbio, meglio che la gente si rendesse conto dell’importanza di quanto si stabilisca durante le sedute e imparasse a seguire i lavori dell’aula.
RispondiEliminaAngela Costa(consigliere PD)
E le tariffe a quanto ammontano ?
RispondiEliminaLa gente è stanca di vedere i consigli comunali e sapere le c.... che fanno !!
fra tares, emergenze... quanto tempo avete o vi resta per programmare il futuro di marineo? non si può uscire dalla crisi se non si hanno le idee chiare e non si fa niente per andare avanti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCOME MAI LA NUOVA DITTA VINCITRICE DI GARA PER LA RACCOLTA PORTA PORTA HA DOVUTO PRENDERE 2 OPERAI DELLA DITTA PRECEDENTE???NON DICEVANO CHE NON SI POTEVA OBBLIGARE UNA DITTA A FARE QUESTO ??
RispondiEliminaSI DICE: GIUFA' CU LI SO !!
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