A Marineo
sembra che nulla accada, ma in verità qualcosa succede sempre. In questi
ultimissimi giorni l’ultima tegola caduta sul nostro bel paese è quella della
chiusura del castello o meglio del museo etnoantropologico. Tanta confusione in giro: c’è chi
dice che chiuderanno tutto, chi solo una parte, ecc… ecc... Una cosa è certa :
domani, Domenica 25 Gennaio 2014, il museo
chiuderà alle ore 14.00 per non riaprire più. Come sempre succede, dopo mesi e mesi di avvisaglie e voci
incontrollate, aspettiamo l’ultimo giorno per la mobilitazione popolare, facciamo tutti la “corsa degli sciecchi”
conferenze cittadine, riunioni notturne,
articoli sul giornale , lettere aperte ecc…
Tutti i blog
locali ne stanno già parlando, ma noi vorremmo affrontare la questione da un’altra prospettiva. Partiamo dalla situazione attuale: noi abbiamo un museo (il museo
di makella) che non ha uno straccio di sito internet, non è stato mai pubblicizzato,
non è inserito in uno straccio di guida su internet, insomma non se lo è mai
"cagato" nessuno. Non stiamo parlando dell’amministrazione, qui il danno parte
da lontano, parte dalla stessa Sovrintendenza e dallo stesso assessorato che
oggi hanno disposto la chiusura, giustificandola con l'improduttività e con i
tagli alle spese; ma se fin dall'inizio lo avete posto in uno stato di coma
farmacologico, questo benedetto museo
come doveva portare buoni frutti? Avete rimpinguato tutti i vostri siti e musei di
operai della ex Keller, di ex spatafora, di
personale pescato qui e lì per
far un favore ai vostri referenti politici, come potevate pretendere di dare
un servizio di qualità, come sperate di fare turismo in Sicilia ?
Molti impiegati
del castello stesso nemmeno sanno ciò che hanno davanti, figuriamoci se devono
spiegarlo ai turisti di mezza Europa. Il
personale va formato seriamente, avete
avuto anni per pensare alla formazione di questi impiegati ma non ve ne è mai
fregato nulla, vi sta bene cosi a tutti
, impiegati e dirigenti.
Non sappiamo
quanto l’amministrazione locale sia stata negligente , quanto avrebbe potuto fare
e non ha fatto; di sicuro i referenti alla sovrintendenza e all'assessorato li possiede, basta pensare che pochi mesi fa la nostra maggioranza è stata in grado di far
rimuovere un custode dal castello e farlo trasferire in altra sede per il semplice fatto che costui si era macchiato del peccato di aver spento i
riscaldamenti, lasciati accesi a spese della regione dopo un consiglio comunale. Oggi dopo una
bolletta di circa 30000 € la nostra amministrazione implora pietà alla
sovrintendenza che ha minacciato di staccare anche le utenze. Dopo queste poche parole comunque invitiamo anche noi tutti i nostri amici e
concittadini a partecipare a due importanti appuntamenti: il primo è Domenica 25/01/15 alle ore 14.00 in
pizza Castello per esprimere la nostra contrarietà alla chiusura di un museo e
di una struttura che può fungere da volano per la cultura in questo paese. Il
secondo appuntamento è per Lunedì 26/01/15
nella sala conferenze del castello alle ore 21.00 per una assemblea cittadina organizzata dalla
proloco che spiegherà a tutti come
stanno le cose e quello che si può fare per salvare il salvabile come la sala conferenze, il sudatissimo museo etnoantropologico
di Salvatore Pulizzotto e la sala adiacente. Cerchiamo di essere in tanti,
magari a quelli della sovrintendenza e dell'assessorato gli facciamo pena e ci
accontentano come si fa con i bambini.
Mi dispiace leggere solo ora e aver saltato il primo appuntamento. Sicuramente sarò presente al secondo. Ma per onestà intellettuale dovete anche dire che circa tre mesi fa ( perché è di circa da tre mesi che non si fa un consiglio che non sia quello del bilancio) ho affrontato la questione in consiglio, chiedendo alla' amministrazione chiarimenti. Abbiamo presentato un' interrogazione che non ha avuto risposta. Quindi c' è stato chi non ha aspettato l' ultima ora per sollevare il.problema. ma tutti gli altri dove erano?. Angela Costa
RispondiEliminaSaro' presente all'incontro di giorno 26, senza illusione di trovare tanta compagnia. Visto le attivita', le funzioni svolte all'interno del Castello ed i costi associati per mantenerlo aperto, penso la Sovraintendenza è ben giustificata per volerlo definitivamente chiudere.E' ridicoilo ore gridare e lamentarci affinchè lo mantengano aperto. L'operazione è stata in letargo da molto tempo, il contenuto assemblato anche se di valore, ha attratto poca gente e pietoso introito.Vorrei conoscere qualche proposta intesa a valorizzare l'intera struttura e non un museo in agonia. Commercializzamo i locali, affittiamo le camere a qualsiasi possibilita' di intraprendenza locale, anche a costo minimo di affitto per incoraggiare i primi venuti. Aspettarsi che le cose continuino e scongiurare la chiusura attraverso l'unico modo di adibire i locali con un museo, penso sii assolutamnente inutile.
RispondiEliminaCiro
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