Inizialmente assenti i
consiglieri Gippetto R., Cangialosi F., Barcia S. e Perrone G.. Arriveranno in
ritardo tutti i mancanti ad esclusione della Gippetto.
Ciò a cui abbiamo assistito in questo
consiglio comunale, è veramente un pessimo spettacolo, è forse il punto più
basso che ha raggiunto questo consiglio e questa amministrazione, abbiamo
assistito alla spaccatura del gruppo GMI con i consiglieri Mancino, Pulizzotto
e Cangelosi A. che costituiscono ormai sostanzialmente un sottogruppo
indipendente di un gruppo indipendente. Come si dice in gergo la “sciarra è pi
la cutra” il nodo della vicenda è il posto di assessore rimasto vacante dopo le
dimissioni di Alberto Cangelosi, approfittando di questa situazione i tre
consiglieri di cui sopra vogliono le teste degli assessori Greco e Spataro,
ovvero vogliono sbarazzarsi della compagine politica che li ha portati a
vincere queste elezioni. Ma i suddetti consiglieri che vogliono oggi apparire
rivoluzionari non sapevano con chi stavano andando a nozze? Ripetiamo ancora
quali lavori quali progetti quale rivoluzione ha iniziato il loro ex assessore?
Non sono forse complici anche loro dell’immobilismo amministrativo che ora
tentano di voler contrastare? Noi tutto ciò lo predichiamo da mesi, come da
mesi abbiamo sottolineato che questo consiglio comunale non si riesce a
gestire, non si ha ordine e tempo degli interventi, ognuno parla sempre quando
e quanto vuole. Ieri sera non si è riuscito a trattare un solo punto all’rodine
del giorno, si è parlato solamente della spaccatura del G.M.I.,
dell’autorizzazione per uno spettacolo che comunque si è svolto e di due
panchine. L’opposizione apparentemente propositiva, non perde occasione per
provocare la maggioranza ed il sindaco in particolare, il quale non riesce a
gestire la tensione e si lascia prendere dai nervi. La nostra opinione è quella
già palesata più volte, ovvero che tutti i 15 consiglieri e l’amministrazione
si facciano un esame di coscienza e dichiarino l’incapacità o l’impossibilità
di amministrare a queste condizioni, e si dia quindi nuovamente mandato ai
cittadini di scegliere, sperando che questa volta si scelga con coscienza.
Detto questo lo scenario politico attuale è il seguente: 5 consiglieri
di minoranza (PD ed esperienza e rinnovamento), 3 consiglieri indipendenti
ormai in palese contrasto con l’amministrazione (Cangelosi A., Mancino e
Pulizzotto), e quel che resta della maggioranza consiliare ancora a sostegno
dell’amministrazione ovvero n. 7 consiglieri. Ciò fa pensare che praticamente
il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio comunale, fate voi le vostre
considerazioni.
Adesso la cronaca
Comunicazioni del Presidente che
legge l’invito alla solenne processione del Corpus Domini ed alla Fiera verde.
Chiede la parola il consigliere
Mancino Fabrizio, nella qualità di capogruppo del G.M.I., che ricordiamo è un
gruppo dei consiglieri di maggioranza a cui afferiscono i consiglieri Mancino,
Pulizzotto, Cangialosi A., Salerno F., Li Castri F. e Perronne G.. Il Mancino
inizia a leggere un comunicato, dove cerca di fare un bilancio ad un anno
dall’insediamento dell’amministrazione comunale, parlando di poche cose fatte
ed evidenziando in pubblico, che il gruppo G.M.I. ha più volte evidenziato al
sindaco che l’eccessiva concentrazione di deleghe nelle mani dell’assessore
Greco, è stata un freno allo svolgimento dei lavori dell’amministrazione e non
per le incompetenze del Greco ma per l’eccessivo carico dello stesso. Nel
medesimo comunicato, letto dal capo gruppo si evidenzia come dal punto di vista
urbanistico sia stato fatto poco se non pochissimo portando come esempio la
villa comunale ancora non fruibile e la mancata realizzazione di un parco giochi
per bambini. Il mancino si chiede, e chiede, verso dove stia navigando questa
amministrazione, racconta che dopo le dimissioni dell’assessore Cangelosi A., fra
l’altro condivise dal capo gruppo, si sono tenuti diversi incontri fra il
G.M.I. ed il sindaco, in questi incontri il Mancino ha chiesto a nome del
gruppo, l’azzeramento della giunta e la nomina di nuovi assessori, questa
richiesta è sempre stata scartata dal sindaco, il quale ha detto al gruppo di
fornire un nome di un assessore da nominare. Il Mancino si dichiara
irremovibile nella proposta di rimpasto, e dice che il gruppo G.M.I. prenderà
le distanze dall’amministrazione e proseguirà la legislatura in maniera
assolutamente indipendente.
Chiede la parola l’assessore
consigliere Salerno, la quale prende
immediatamente le distanze dal comunicato del Mancino, e dice che tale
comunicato non può considerarsi a nome del gruppo, puntualizza inoltre, che i
lavori nella villa comunale sono in itinere, che arriveranno a breve gli arredi
per la realizzazione del children garden come promesso in campagna elettorale,
e che è stato approvato un progetto di circa 250.000 € per la sistemazione
dell’area di protezione civile adiacente al macello comunale, che prevede la
pavimentazione e la recinzione della stessa e l’installazione di punti acqua e
luce, i lavori verranno effettuati dalla protezione civile regionale.
Anche il consigliere Li Castri
Francesco prende le distanze dal comunicato di Mancino e precisa che tale comunicato
non era concordato con il gruppo.
Prende la parola il consigliere
Cangelosi Alberto, il quale ringrazia Mancino per la solidarietà, e conferma di
condividere la linea del rimpasto della giunta comunale, accusa
l’amministrazione di aver mandato all’aria un progetto di scambio culturale che
era già finanziato. Inizia quindi una polemica, che si protrarrà a fasi alterne
per tutto il consiglio comunale, il
Cangelosi accusa l’amministrazione sostenendo che quello che è successo
domenica è scandaloso, ovvero nel corso dei preparativi per lo svolgimento
dello spettacolo del carro di Elia a dire del consigliere mancava
l’autorizzazione del sindaco, si è temuto anche l’annullamento dello spettacolo
e non sono valsi a nulla gli interventi del sindaco e dell’assessore Spataro,
solo dopo una telefonata alla prefettura da parte di una “persona” (mai
nominata ma trattasi dell’onorevole Ribaudo) si è sistemata la situazione. Le
accuse mosse dal Cangelosi mandano in escandescenza il sindaco che polemizza
con Cangelosi e lo accusa di raccontare il falso, mentre un altro consigliere
lo prende addirittura per stronzo, il consigliere Ribaudo Salvatore invita il
presidente del consiglio a rimettere ordine in aula, il clima è teso e
concitato, il Cangelosi conclude il suo intervento dicendo che il Sindaco non
si è preso le proprie responsabilità e tutto ciò certifica il tanto da lui
decantato immobilismo dell’amministrazione comunale. Precisa inoltre cha anche
al torneo di calcetto organizzato dalla società Santa Maria della Daina non era
presente nessun esponente dell’amministrazione.
Chiede di intervenire il
consigliere Cutrona, il quale invita il Consigliere Cangelosi, a verificare se
ci sono responsabilità e danno erariale nella mancata realizzazione del
progetto di scambio culturale, ed in tal caso dopo la firma del Cangelosi il
Cutrona è disposto a firmare una nota di invio delle carte alla Procura della Repubblica.
Prende quindi la parola la
consigliera del PD Angela costa, la quale precisa che avrebbe avuto intenzione
di trattare altri argomenti ma visto quel che stava succedendo alcune risposte
sono già arrivate. Il gruppo di minoranza aveva presentato un interrogazione
per sapere le intenzioni dell’amministrazione sulla nomina del nuovo assessore,
ma alla luce degli interventi precedenti appare palese che ancora non ci sono
riscontri in merito. La Costa chiede quindi numi, in merito al parere legale
sulla questione del reintegro degli operai che erano stati impiegati nella
raccolta differenziata, e precisa ancora una volta che la scelta del reimpiego
è politica e comunque obbligatoria per legge. A tal proposito chiede anche
notizie in merito al futuro degli operai dell’APS società che gestiva il
servizio idrico integrato e si trova oggi in liquidazione, auspicandosi la
conservazione del posto di lavoro per i suddetti lavoratori. Inizia quindi una
polemica sui tempi di risposta alle interrogazioni, sostenendo che tali tempi
dipendono da chi firma le interrogazioni, in particolare si riferisce
all’interrogazione firmata da quattro consiglieri di maggioranza sui dati
inerenti i servizi di raccolta rifiuti per gli anni 2011-2012-2013, e dice che
tale interrogazione è già all’ordine del giorno mentre quelle presentate da
loro vengono inserite dopo più di un mese, sostiene inoltre che tali dati sono
già stati inviati a tutti i consiglieri nel mese di novembre. Conclude l’intervento
dicendo che non vuole infierire sulla già precaria situazione della
maggioranza, anche perché il sindaco pensa che cerca di attaccarlo dal punto di
vista personale, ma nel frattempo sostiene che l’amministrazione non riesce a
trovare accordi al proprio interno e non riesce a “lavare i panni sporchi in
famiglia”. Consiglia quindi al sindaco di riflettere e rivisitare tutto, e se
capace di ciò la minoranza sarà disposta a sostenere le proposte
dell’amministrazione che servano per il bene della cittadinanza, ma precisa
anche al sindaco di non interpretare quanto detto come una richiesta di
assessorato.
Interviene il consigliere
Ribaudo, il quale evidenzia che a suo dire molti consiglieri hanno paura del
cambiamento, ed infatti hanno subito preso le distanze dal comunicato del
Mancino, pur sapendo che in questo modo si continuerà a galleggiare e che
questa amministrazione è come una barca senza timoniere, molti consiglieri
senza coraggio, continua il Ribaudo, fanno solo i palettari alzando solamente la
mano senza prendere posizioni, porge quindi un abbraccio simbolico ai
consiglieri di maggioranza che condividono il comunicato del Mancino. Ad un
anno dall’insediamento dell’amministrazione è giusto fare dei bilanci, non ci
si può accontentare di un progetto per la sistemazione dell’area di protezione
civile di cui l’assessore si viene a vantare in consiglio, invita quindi
l’amministrazione a darsi una smossa altrimenti di questa legislatura non
resterà nessun ricordo.
Il Ribaudo riporta quindi in luce
l’argomento relativo alla realizzazione del parcheggio nei pressi della scuola
materna Gorgaccio, si stupisce che il proprietario del terreno oggetto
dell’esproprio abbia presentato ricorso solamente adesso, ed invita
l’amministrazione a proseguire con l’iter per l’avvio dei lavori ed
eventualmente andare a giudizio con il proprietario del terreno che per inciso
lamenta un incremento dell’indennizzo di esproprio ed una rivisitazione del
progetto in quanto dannoso per il suo terreno. Lo stesso Ribaudo, ricorda alla
platea che attualmente vige una convenzione con l’assessorato agricoltura e
foreste per l’impiego nel nostro comune di alcuni operai forestali, tale
convenzione che risale ai tempi della giunta Pernice, non consente a dire del
Ribaudo, un proficuo impiego del personale forestale, e chiede al comune di
impegnarsi a modificare la convenzione. Invita poi l’amministrazione, in vista
della nuova programmazione per i fondi europei 2014-2020, di dotarsi di uno
staff anche esterno di esperti per la progettazione e lo sfruttamento di detti
fondi.
Prende la parola il consigliere
Fabio Cangelosi, il quale chiede all’amministrazione il motivo per il quale
sono state rimosse le panchine dal campo di calcetto, e l’uso che intende farne
l’amministrazione delle stesse.
Dopo due brevissimi interventi di
Cutrona e Salerno, ove il primo dice alla Costa di non aver visto i documenti
inviati dall’Arch. Arnone sulla R.D. e la seconda risponde al Ribaudo sostenendo
che non si vanta del progetto per la sistemazione della’rea di protezione
civile, ma voleva solo annunciarlo alla popolazione, prende la parola il
consigliere Perrone.
Perrone si scusa per il ritardo,
e ci tiene a dire il suo parere, nella qualità di membro del G.M.I. sul
comunicato del Mancino, sostiene che la scaletta degli eventi del comunicato
non è attendibile e si trova costretto ancora una volta a lavare i panni
sporchi in pubblico. Ammonisce la maggioranza dicendo che erano tutti coscienti
che il cocktail che ha portato alla formazione di questa amministrazione era
molto variegato, e tutti erano a conoscenza dell’agenda politica che avevamo
sposato, i cittadini hanno scelto convinti che il sindaco avrebbe fatto da
paciere e da collante, “ma adesso qualcuno tenta di prendersi il telecomando”.
Evidenzia come nel gruppo G.M.I. non c’è stata compattezza in detto comunicato,
che è stato condiviso solamente da tre membri del gruppo, il capogruppo avrebbe
fatto bene ad ascoltare tutti prima di rendere pubblico questo comunicato, per
quanto risulta al Perrone il sindaco non ha mai proposto a Mancino di fare
l’assessore. Sempre secondo Perrone, la giunta composta da soli tre assessori
ed il sindaco ha trovato un buon equilibrio lavorativo, e anche nell’ottica di
un risparmio di indennità si può
benissimo stare con soli tre assessori. Dichiara di dare appoggio a questo
Sindaco ed a questa amministrazione perché hanno sposato un progetto per
Marineo e lo stanno dimostrando.
Il consigliere Barcia ringrazia
la congregazione di S. Ciro per aver pulito la villa S. Ciro.
La parola passa quindi al
sindaco.
Dopo la controversia mozione sull’indennità,
il sindaco, ringrazia il consigliere Costa per avere usato toni moderati, e
sostiene che terrà conto della proposta della minoranza e che si impegnerà a
coinvolgere ancora di più nelle scelte importanti per il paese. Il sindaco
ammette che aveva deciso di non rispondere più al consigliere Cangelosi A. in
quanto quest’ultimo da quando si è dimesso da assessore, propone esclusivamente
discussioni distruttive e mai propositive, quindi tornando sulla questione
autorizzazione spettacolo teatrale, il sindaco sostiene di avere autorizzato la
manifestazione, ma ammette che mancava la comunicazione ai carabiniere e quindi
alla questura e che tali comunicazioni dovevano essere trasmesse dagli
organizzatori. Detto ciò il Barbaccia, afferma che l’amministrazione si è
comunque prodigata telefonando al funzionario di servizio in questura per
ottenere le autorizzazioni necessarie, nello specifico i contatti sono stati
intrattenuti dall’assessore Spataro, e smentisce sonoramente che ci sono stati
interventi di terze persone che hanno chiamato la prefettura fra l’altro non
interessata della vicenda, come invece aveva asserito il consgliere A.
Cangelosi.
Il primo cittadino passa quindi
alla questione assessore, che dovrebbe sostituire il dimissionario Cangelosi,
conferma di avere avuto degli incontri con il consigliere Mancino ed il suo
gruppo, ed aveva proposto di fornire il nome di un assessore da nominare
chiunque esso sia o fra i consiglieri o esterno. Detto questo il sindaco spera
che la questione assessore si risolva nell’arco di una settimana.
Il Sindaco legge quindi il parere
legale sulla questione lavoratori APAS, nel quale l’avvocato precisa che il
comune non può fare assunzioni, ma che comunque gli operai possono essere
assunti dalla ditta che svolgerà il servizio. Il sindaco sostiene invece che è
volontà del comune attivare una cooperativa che impieghi dette persone, ma
nella speranza di poterle utilizzare in altri servizi collaterali alla gestione
rifiuti, quali la pulizia delle aree verdi delle fermate degli autobus ecc ecc.
Sulla questione APS il sindaco
rimanda all’assessore Spataro che è stato delegato ad occuparsi della vicenda.
Sulle panchine il sindaco
riferisce che sono state tolte perché sono arrivate pressanti richieste di
sistemazione di due panchine nei pressi del monumento.
Interviene quindi l’assessore
Greco, dettagliando la risposta sulla questione panchine, conferma che le
panchine rimosse verranno installate al monumento in quanto della stessa
tipologia di quelle già presenti in piazza, e che al momento sono a dimora nel
magazzino del comune per problemi che ci sono stati all’ufficio tecnico, mentre
al campo di calcetto verranno installate due panchine in ferro. In merito alla
questione villa comunale, ribadisce l’assessore che si aspetta l’installazione della
cisterna interrata che probabilmente a detta dei tecnici verrà posizionata a
brevissimo.
Prende quindi la parola
l’assessore Spataro, che con dovizia di particolari racconta la sua versione
di come è andata la questione
dell’autorizzazione della piazza per lo spettacolo del carro di Elia,
affermando che il Cangelosi ha mistificato i fatti, lo Spataro conferma la
versione del sindaco anche se la racconta condita di dettagli e con la sua
dialettica teatrale, mentre Spataro parla il Cangelosi mormora ed il presidente
del consiglio cerca di zittirlo prima con fare pacato e poi con toni irruenti,
il clima in aula sembra surriscaldarsi, ma l’assessore mantiene la calma e si
passa all’argomento APS.
Sulla gestione del servizio
idrico integrato, Spataro, riferisce che con la Provincia Regionale di Palermo
si è istituito l’Ato 1, ed il comune di Marineo ha anticipato le somme per la
gestione del servizio in parola, per scongiurare una crisi idrica, precisa
inoltre che è stato chiesto alla regione di inserire in bilancio 2 milioni di
euro, somme che sono state inserite ma che ancora rimangono bloccate per le
lentezze di approvazione della manovrina correttiva della finanziaria
regionale. Lo Spataro comunica inoltre che è stato presentato un bando per la
gestione del servizio, l’unica società che ha risposto è la honda energia che
sta verificando la consistenza delle reti e che entro il 20 giugno presenterà
una relazione dalla quale si evincerà se detta ditta si assumerà la gestione
del servizio.
Il consigliere Mancino chiede
all’assessore se il comune ha valutato la possibilità di gestire in proprio il
servizio, l’assessore risponde che la volontà del comune c’è, ma manca ancora
la legge regionale che faculta i comuni alla gestione diretta, disegno di legge
che era stato presentato dall’assessore Marino, oggi non facente più parte
della giunta Crocetta, si attendono quindi gli sviluppi di detta legge, e poi
si passerà ad una valutazione del rapporto costi benefici che comporta la
gestione diretta del servizio idrico integrato.
Prende nuovamente la parola il
consigliere Cangelosi Alberto, che polemizza sulla versione raccontata dallo
Spataro sulla ormai famosa vicenda di autorizzazione per lo svolgimento dello
spettacolo teatrale.
Chiede la parola il consigliere
Costa, la quale chiede al presidente del consiglio ed al sindaco rispetto per
le istituzioni, visti i toni concitati fra il Cangelosi, lo Spataro ed il
Presidente del consiglio, afferma poi che le parole del sindaco in merito alla
proposta di assessorato elargita al gruppo GMI fanno rabbrividire, in quanto il
sindaco non ha parlato mai di competenze e professionalità ma ha detto al
gruppo che andava bene un qualunque nome, a queste parole succede il
pandemonio, il sindaco si imbestialisce, è dice alla costa che non è degna di
stare in quell’aula, che lui cerca sempre di mettere la pace e che il
consigliere Costa cerca sempre la guerra. I toni sono accesissimi, la seduta
viene sospesa, il sindaco continua ad inveire contro il consigliere Costa, a
nulla valgono i tentativi di calmarlo da parte del presidente del consiglio e
di tutti i presenti, si è costretti ad interrompere la seduta.
Mai una semplice cronaca potrà rendere
idea dello spettacolo deplorevole che c’è stato in consiglio comunale.
Il consiglio di giorno 4 non lo riassumete?
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